Credo che non possa esserci vera consulenza senza:
Indipendenza perché libera da conflitti di interesse
Trasparenza per eliminare costi nascosti
Personalizzazione per costruire un portafoglio davvero adatto al cliente
A questi tre pilastri ne aggiungo un quarto, spesso trascurato ma fondamentale:
la Gestione del Rischio.
Per legge, un consulente finanziario indipendente non può detenere somme o strumenti finanziari dei clienti.
Questo garantisce che ogni decisione resti sotto il pieno controllo del cliente, eliminando qualsiasi rischio di abuso o truffa: è un modello pensato per massimizzare la trasparenza e la tutela, fin dalle fondamenta.
Il mio approccio è interamente basato su analisi quantitative e profilazione psicometrica.
Questo significa che ogni scelta è supportata da dati, e che ogni portafoglio è costruito tenendo conto della reale tolleranza al rischio del cliente e delle sue prospettive future.
Nessun singolo strumento è sicuro al 100%.
C'è chi si affida alla solidità di una banca, di un immobile, o persino di uno Stato. Ma la storia dimostra che nulla è davvero garantito.
L’unico modo per difendere ciò che si ha è includere il rischio nella strategia, e costruire un portafoglio resiliente, efficiente e adattabile.
Aiuto i privati a costruire portafogli solidi, coerenti con il loro profilo e realmente sostenibili nel tempo.
Propongo soluzioni sia per piccoli risparmiatori che per HNWI (High Net Worth Individuals), con costi proporzionati al patrimonio sotto consulenza e che calano al crescere del patrimonio.
La componente fissa parte dall’1,2%+IVA annuo e decresce progressivamente con l’aumentare del patrimonio. Per capitali più elevati può essere prevista anche una quota variabile legata esclusivamente al superamento di determinati risultati.